Amaro

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Il retrogusto amaro di sfortuna
Mi avviluppa la bocca e il palato
Da così tanto che sono abituato
Al sapore che memorie raduna.

 

Memorie che non riesco ad amputare,
Verso cui salpo avido d’angoscia
Ogniqualvolta che la pioggia croscia
Su rimpianti che non voglio scordare.

 

Salpo perché sono il frutto maturo
Dell’albero della disavventura
Che mi ha spiegato coraggio e paura:
Metro col quale la vita misuro.

 

La bussola non sempre mi è amica:
Talvolta verso lacrime e bufere
Mi porta; d’ispirazione miniere
Sono queste per la mia rubrica.

 

Navigo la corrente di ricordi
E bevo l’acqua dal sapore amaro.
Mai ho voluto fare il marinaro
Sul mare in tempesta, e senza bordi.

October 2017

 

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