Disperso in questo mondo, errante su questa terra
Non so più dove andare, non ho una meta vera.
Per me nessun posto è casa, non ho più radici alcune,
Sento d’aver dimorato solo, sotto mille lune.
Sradicato e lontano, galleggiando nel dissenso
Io sopprimo pian piano ciò che sento, ciò che penso.
Attraverso a nuoto un mare di delusioni
Perché sempre sono stato sotto ai fulmini e ai tuoni.
Sotto questo cielo grigio, plumbeo di consistenza,
Perdo ogni interesse, perdo la mia essenza;
E senza più forze in corpo lotto contro la corrente
E fallisco nonostante il mio desìo ardente.
Oramai mi lascio andare, un cadavere nel fiume,
Non riesco più a nuotare: io, cigno senza piume.
Non riesco a oppormi più al flusso travolgente
Che mi prende e mi trascina proprio in mezzo alla gente.
Persone che non conosco, di cui non m’importa nulla:
Questo posto non mi è casa, questo posto non mi è culla.
Forse un giorno me ne andrò, senza baci e senza zelo,
Perché non sono legato né alla terra né al cielo.
May 2013