Sussurri

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Il fruscio della notte mi sussurra all’orecchio
Frasi dolci e mielose tanto d’apparire tetre,
Con un retrogusto amaro d’ammuffito e di vecchio.
Come respirare acqua, come masticare pietre,

 

Come bere sabbia bianca, è piacevole nutrire
Pensieri così contorti di visioni penetranti.
Una macchia si estende e mi ferma dal gioire:
Una macchia densa e sporca dalle lacrime erranti,

 

Che non scorrono in viso, bensì escono dal petto,
Per lasciarmi a faccia in giù, sopra il ciglio della strada.
Mi rialzo e nonostante, provi a restare eretto,
Indosserò questa gobba, comunque la vita vada.

December 2013

 

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