Soggetto della pigrizia che preme
Me ne rimango immobile, a letto.
Dovrei prendere la vita di petto:
Sento già la giornata che mi spreme.
Apro gli occhi e sono circondato
Dal pungente odore di umido e chiuso.
Mi dirigo alla finestra, deluso:
Guardo verso un mondo dimenticato.
Me ne torno disgustato, a letto.
La pioggia di luce inonda la stanza,
Polvere stagnante inizia la danza:
Dentro queste mura sono costretto.
Dentro quest’aria tossica, e morta
Devo nuotare giorno dopo giorno;
Devo bruciare dentro questo forno:
Passioni accese, d’una mente storta.
September 2014