Qual buon vento? Qual buon vento? Che cos’è questo buon vento?
Che cos’è questo buon vento che nel cuore io sento?
Quanta grandine e neve, quanta pioggia e tempesta!
Quanto maledetto tempo mi hanno battuto in testa…
Però sento sulla faccia qualche raggio di calore,
Qualche spina in meno anche, qualche accenno di amore.
Sento che il vento soffia: non mi punge, non m’abbatte:
M’accarezza sulla pelle con dolcezze inaspettate.
Mi accarezza il cuore, mi scalda dalle radici,
Regalandomi sorrisi e anche giorni felici,
Regalandomi un poco di vita, che avevo perso.
Mai credetti di riaverla in questo posto perverso.
Tutto quanto mi è avverso, tutto quanto mi ferisce,
Tutto quanto mi è pesante: il tuo affetto mi guarisce.
È l’amore corrisposto che mi tiene ancora in vita:
Sarei caduto da tempo in questa lotta infinita.
Mi sei spada e cavallo, mi sei scudo e armatura,
Mi sei dolce creatura che mi guarda con premura,
Che rinvigorisce il senso a una vita che n’è priva,
Che restituisce forza all’indole più primitiva:
“Sopravvivere per cosa? Per soffrire ancora un poco?”
Mi chiedevo di continuo, soffocando il mio fuoco.
Tu mi hai preso la mano e mi hai aperto il cuore,
Aprendomi pure gl’occhi affannati dal languore,
Affannati da un peso putrido fino alle ossa:
Quello stesso peso infame che m’ha scavato la fossa,
Quello stesso peso che ora porti sulle tue spalle:
Mi liberi dal garbuglio, luminandomi il calle,
Luminandomi una via innevata e ostile,
Però dando una slitta, a quest’anima mutile.
Continuo a lesinare: non ho altre alternative,
Ma tu riempi mille buchi, plachi lacrime erosive.
Il calvario che ho passato finirà assieme alla vita,
Ma tu l’hai alleviato con pazienza erudita.
Hai alleviato tante delle mie ustioni interne,
M’hai raccolto dalla strada mentre io ero inerme.
Solo tu mi hai sorriso senza chiedermi tributo
E mi hai accarezzato sopra il mio cuore muto.
Quale gioia avere amore, una bocca che mi baci,
Una mano deliziosa che mi sfiori mentre taci,
Degli occhi così belli che mi guardino ogni giorno,
Dei capelli così fini che mi volino attorno,
Delle orecchie sontuose che mi ascoltino parlare,
Delle guance amorose che io possa toccare.
Tu per me sei così cara, tu per me sei così cara,
Sei una persona buona, così buona e così rara.
Per questo sono sicuro che ti meriti il meglio:
Carezze mentre tu dormi, tanti baci al risveglio.
Ma io non so nemmeno come esprimere a parole
Quanto io sia grato al tuo grande amore.
E non sono in grado di augurarti in miglior modo
Un felice compleanno. Ti abbraccio oltremodo!
August 2013