Il cielo cade in terra e si frantuma
Mostrandoci l’intero universo.
Ognuno dalle tenebre è emerso,
Invano invocando la fortuna.
Innumerevoli le azzurre schegge;
Coprono le città e le montagne,
Inondano villaggi e campagne,
Sommergono l’uomo e la sua legge.
Immisurabile lo spazio immenso,
Né mente, né strumento può stimare
La nefasta abulia del guardare
Il creato con un occhio melenso.
È in orbita da poco il pianeta:
Circa da quando abitiamo una serra.
Forse baratteremo questa terra
Per un deserto più qualche moneta?
December 2017