Sei una stella morta nel mio cielo,
Ma come poche altre brilli ancora.
Ti riveli a me nella tarda ora
Che copre l’orizzonte con un velo.
Velo scuro della perpetua notte
Che di moto perpetuo mi ti mostra.
Ha curvato il tempo la storia nostra,
Perdendosi su infinite rette.
Minuzioso astronomo: non sbaglia, ma
Se per qualche motivo sei ancora
Lì quando ti penso nella tarda ora,
Conserva questi versi nell’anima.
Ti ho osservata a lungo, con pazienza
Per tante notti in cui per me brillavi
Ed esempi di vita m’insegnavi:
Prima d’amore, poi di sofferenza.
October 2016