Una nave nel tramonto s’allontana e non ritorna.
Una nave nel tramonto l’orizzonte rosso orna.
Una nave nel tramonto m’ha rubato il cuore.
Devo vederla ancora, l’anima in me muore!
Circondato da un deserto, un miscuglio: acqua e sale,
Ne scruto i vasti confini e un’angoscia prevale.
Quella viva concretezza è mutata in visione:
Un puntino che galleggia racchiude la delusione.
E mi manca già, per Dio! Quanto debole mi trovo!
Mi cibo delle disgrazie degli altri, come un corvo,
Per sopravvivere ancora, contro ogni legge morale:
Ma se anche lei va via, per me nulla ancora vale.
E quindi scruto chi peggio di me vive e se la passa,
Trascinando pigramente una fetida carcassa.
Mi cibo di quella morte che si stanno per gustare,
Visto che non ho più vita ma voglio ancora mangiare.
February 2014