Hai fallito come padre.
Come posso perdonarti?
Vent’anni sei stato assente
Nel passato e nel presente.
Come posso ricordarti
A fianco a mia madre?
Scusami per le parole
Che ti scrivo, non ti dico,
Ma nemmeno più mi parli…
I figli devi abbracciarli.
Padre, trattami da amico,
Non sono semplice prole.
Carne della tua carne
Abita le mie ossa,
Eppure sembriamo estranei.
I tuoi occhi mai spontanei
Sono come una fossa
Nelle tue guance scarne.
Se ti parlo non rispondi,
Rimani sempre distante.
Non ti posso giudicare,
Ma ti posso consigliare
Di sollevarti un istante
Dai tuoi sogni profondi.
Come padre hai fallito
E non puoi rimediare.
Però a mia madre almeno
Lasciale il cielo sereno.
Vedimi di ascoltare:
Non fallir come marito.
April 2015