Non ti amo più ma resti mia per sempre
Mi hai riempito poi squarciato il ventre
In notti come questa mi ritorni alla mente
Con le tue strade e quella tua gente
Il tuo unico bus che ferma in fondo alla via
In fondo ora che ci penso sei un po’ distopia
Ti ho amata tanto ma non sarai più mia
Non mi posso permettere la tua follia
Mi hai cresciuto – educato nel bene e nel male
Mia terra siamo legati da un legame carnale
Se fossi rimasto ancora saresti stata fatale
Alla mia salute fisica come a quella mentale
Che non è colpa tua o forse solo in parte
Al denaro ti inchini e ti fai da parte
Chi t’inquina di bugie e rimescola le carte
Ha accordi con la sorte con Venere e Marte
Prendimi la mano – camminiamo un’ultima volta
Lungo la via del centro dai portici avvolta
Saluta la mia famiglia straniera accolta
Con rancore e indulgenza o affetto talvolta.
August 2019