Fermo sul marciapiede, e perplesso.
Mani tra I capelli, lo sguardo perso
Nel vuoto della strada, è immerso.
Lo guardo e mi domando ch’è successo.
Forse, una delusione d’amore,
O magari un amico appena morto.
Forse il destino, è andato storto.
Forse una spada piantata nel cuore.
Chissà quali pensieri ha nella testa,
Che cosa lo tortura con scalpore
In gola depositato il dolore
Che si condensa, e negli occhi resta.
Eppure dopo un paio di minuti
Riprende a camminare sulla strada.
Una Luna alta, un’ora tarda
Vegliano sugli spiriti abbattuti.
May 2015